Due esseri simili. Due persone che vivono la stessa miseria,
ma hanno scelto di farlo in modo diametralmente opposto.
Erica vive la sua miseria in un ostentato entusiasmo.
Stefano vive la sua miseria in un estremo pessimismo. La prima si affeziona a
tutto, il secondo a niente. Lei si perde in ogni minima illusione di felicità,
lui non riconosce nemmeno i più grandi successi.
Erica è affezionata a Stefano. Stefano no. Erica pensa che
siano amici, che stiano bene insieme, che potrebbero diventare amanti da un
momento all'altro.
Stefano non pensa mai a lei, e se capita un pensiero su di
lei, lo allontana.
Erica si mette un bel completino intimo tutte le volte che
si vedono, sperando che lui la spogli. Stefano vorrebbe scopare, ma non vede
Erica. Stefano vorrebbe una fica, non ha abbastanza fantasia per masturbarsi.
Erica torna a casa, si guarda allo specchio e pensa di essere
bella. Stefano torna a casa, non esce da casa, è sempre in casa, pensa che non
valga la pena uscire.
Erica sorride e riempie il silenzio di Stefano con inutili
parole. Stefano odia le parole inutili; la zittisce senza sorridere.
Erica pensa che Stefano sia bello.
Stefano pensa di essere brutto.